• Perché lo sbiancamento dentale fai da te è sconsigliato?

    Quotidianamente migliaia di utenti cercano soluzioni veloci, economiche e pratiche fai da te per sbiancare i propri denti. Ma la domanda che forse anche tu ti porrai è: perché lo sbiancamento dentale fai da te è sconsigliato?

    In questo articolo cercherò di farti capire come funziona lo sbiancamento dentale fatto da professionisti e quello fai da te. Seguici anche su Facebook e Instagram per rimanere sempre aggiornato.

    Perché i denti tendono a scurirsi?

    Cominciamo con il dire che con il passare del tempo lo smalto naturale dei denti tenderà sempre a scurire, ma questo può variare da persona a persona. Le cause principali dello scurimento dello smalto naturale dei denti è sicuramente l’incuria e una scarsa igiene orale. Ad accellerare questo processo ci sono anche alimenti come il vino, il caffè, tè, salsa di soia, aceto balsamico, more, ciliegie, barbabietole o tipologie di farmaci: Questo perché lo smalto essendo poroso tende a far aderire certi elementi, che andranno quindi ad alterare il colore dei denti. Questo non deve però vietarci di consumare tali alimenti o assumere farmaci. Ma è necessario e fondamentale mantenere un’ottima cura dei nostri denti e della bocca in generale.

    Sbiancamento dentale fai da te

    Ad ogni modo l’ingiallimento dei denti non piace a nessuno e spesso si cercano metodi fai da te per sbiancarli in casa, quali sono i più comuni?

    Sbiancamento dentale con le strisce

    Si tratta di strisce sottili con del gel composto da perossido di idrogeno al 6%. Su internet possiamo trovare buone recensioni in merito, ma la verità è che sì funzionano, ma il fai da te non è sempre una buona idea per ottenere un risultato ottimale. Come testimoniato da alcuni nostri pazienti, le strisce non riescono a coprire l’intera superficie dentale, lasciando così un risultato a chiazze, davvero antiestetico, da dover sistemare successivamente con una seduta professionale eseguita da un dentista.

    Sbiancamento dentale con dentifrici sbiancanti

    In commercio esistono davvero una miriade di dentifrici che promettono “un ottimo sbiancamento dentale” grazie ai microgranuli contenenti in essi, ma funzionano davvero? I microgranuli più che sbiancare aiutano a smacchiare, ma purtroppo effettuano anche una leggera abrasione sul dente, per cui ne sconsigliamo l’utilizzo.

    Sbiancamento dentale con il bicarbonato

    Sciogliendo in un bicchiere d’acqua un cucchiaino di bicarbonato si otterrà un composto che aiuterà a smacchiare i denti, senza sbiancarli davvero. Questo metodo è consigliato per chi ha delle dentiere ma non sul dente naturale, perché l’utilizzo di questa tecnica renderà il dente ad essere sempre più sensibile.

     

    Perché prediligere uno sbiancamento dentale eseguito da un professionista?

    Lo sbiancamento dentale eseguito da un professionista garantisce risultati ottimali. Cambia il colore del dente rendendolo più bianco e rimuovendo eventuali macchie (anche quelle più profonde).

    Come si esegue

    Lo sbiancamento in poltrona non richiede molto tempo (circa 40 minuti a seduta) ed i primi risultati sono già visibili dopo la prima seduta. Il dentista utilizzerà una luce (alogena, laser, luce Led) secondo il metodo della fotoattivazione e il metodo termocatalitico. Il trattamento essendo breve, necessita di un’alta concentrazione di principio attivo al 35%, sarà quindi meno conservativo e quindi più efficace nei confronti  dell’elemento dentario.

    Cosa succede dopo lo sbiancamento

    Dopo lo sbiancamento si può riscontrare in rarissimi casi una maggior sensibilità dentale (l’utilizzo di dentifrici ricchi di fluoro aiutano a ristabilire la normale sensibilità) e una possibile irritazione dei tessuti molli, ma tenderà a sparire in tempi brevissimi, in questo caso le gengive potrebbero assumere un colore bianco, violaceo o rossastro.

    Dopo aver effettuato uno sbiancamento dentale professionale, è altamente sconsigliato consumare bevande come tè, caffè, vino ecc… per qualche giorno. Anche le sigarette andrebbero evitate per qualche giorno, soprattutto perché anche loro sono causa dell’ingiallimento dei denti.

    Ti consigliamo di prenotare una Prima Visita conoscitiva, l’unico modo per valutare la fattibilità di tale trattamento.

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